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Il drone traccia una mappa attraverso un terreno irregolare, che poi il robot può seguire camminando

I droni aerei sono ampiamente utilizzati per la mappatura, con le mappe che si creano in seguito utilizzati da noi. In un esperimento recentemente condotto presso l'istituto di ricerca Politecnico federale di Zurigo, un drone ha mappato una stanza in modo che un robot quadrupede può utilizzarla. Tale ricerca potrebbe aprire la strada per le missioni robotiche in contesti reali.

L'esercizio è iniziato con un Hexacopter all’interno di una piccola camera, che aveva una serie di ostacoli e tipi di superfici. C'era anche un punto di partenza designato per il robot a terra, insieme a una posizione dell’obiettivo che doveva raggiungere.

I dati raccolti dai sensori della fotocamera e altri del drone sono stati poi utilizzati per creare una mappatura ad alta risoluzione con elevazione. Quella mappa è stata successivamente analizzata per le caratteristiche potenzialmente impegnative come pendenza, rugosità superficiale e altezza del gradino. Un percorso è stato poi tracciata per il robot, che le consentirebbe di ottenere dal punto di partenza fino alla meta senza impedimenti.

Il robot utilizza dei sensori, come una unità lidar per confermare che era nel posto giusto in relazione alla mappa, e per verificare intorno intorno a se a nuovi ostacoli. In ultima analisi, ha raggiunto con successo il suo obiettivo, senza alcun intervento umano.

In un esercizio su più ampia scala è stato condotto lo scorso anno negli Stati Uniti, un elicottero autonomo full-size è stato utilizzato per pilotare un robot a ruote ubicato a terra, da quel punto il robot ha poi fatto la strada per raggiungere la destinazione.

(Credits: gizmag.com)