Droni costruiscono autonomamente un ponte di corda percorribile
I ricercatori presso l'Istituto ETH Zurigo per i sistemi dinamici e di controllo stanno cercando il modo in cui i droni costruttori possono essere programmati per costruire autonomamente tensostrutture. Ora sembra che sia stato fatto un significativo passo in avanti. La squadra ha dimostrato che un ponte di corda costruito da droni, può sostenere il peso di un uomo adulto mentre ci cammina sopra.
Il team di Zurigo ETH si è focalizzato sulle capacità uniche di droni per dare origine a una nuova generazione di progettazione architettonica. I ricercatori hanno iniziato lo studio in questo settore nel 2011, con i droni utilizzano algoritmi matematici per tradurre i dati di progettazione digitali in rotte di volo, organizzando 1.500 mattoni di polistirolo in un 6 metri per costruire una torre.
Superando la loro capacità di carico limitata, che è un fattore che deve essere affrontato, altrettanto importante è sfruttare l'agilità e la capacità di passaggio dentro e fuori, con la relativa difficoltà da raggiungere per collaborare tra loro in strutture che non possono essere costruite da una macchina sola.
In questo caso, una flotta di quadricotteri dotati di bobine motorizzate si muovono autonomamente tra due ponteggi. Dyneema è realizzato in polietilene ad altissimo peso molecolare, utilizzato per le coperture antiproiettile. Il materiale pesa solo 7g per metro e una corda 4 mm di diametro è in grado di supportare 1.300 kg, che lo rendono il materiale ideale per la costruzione.
Le posizioni del ponteggio alle due estremità del ponte sono misurate manualmente prima della costruzione, ma oltre ciò i quadricotteri erano responsabili per la costruzione dell'intera struttura senza intervento umano. Ciò ha comportato tessitura e nodi, collegamenti e le trecce con 120 m di corda in nove segmenti per una lunghezza totale del ponte di 7,4 m.
Mentre una serie di simulazioni sono state effettuate prima della costruzione, un sistema di motion capture ha permesso di calcolare le rotte di volo da regolare on-the-fly. Il monitoraggio della posizione del veicolo, tenendo conto della forza applicata dai quadricotteri sulla distribuzione della corda e usando algoritmi informatici, sono stati inviati ai droni attraverso una rete wireless. I ricercatori dicono che è la prima volta che i quadricotteri si sono dimostrati in grado di costruire autonomamente strutture portanti in grado di supportare una persona.
(Credits: gizmag)